Scrittore francese. Compiuti gli studi all'università di Leida, divenne
segretario a Roma del cardinale di La Valette. Tornato in Francia nel 1622,
trascorse lunghi periodi nella sua proprietà di Charente, dedicandosi
solo alla letteratura. Già noto negli ambienti intellettuali, divenne
famoso nel 1624 con la pubblicazione della sua prima raccolta di
Lettres,
epistole inviate agli amici nelle quali, sul modello di Seneca, dissertava di
argomenti filosofici o morali. Esercitò una vera dittatura intellettuale
all'Hotel de Rambouillet corrispondendo assiduamente con Chapelain, Boisrobert,
Voiture, ecc. Le sue lettere, ammiratissime ai suoi tempi, oggi appaiono fredde,
pompose e leziose. Tra le sue opere citiamo
Il principe (1631),
Il
pedante (1648),
Aristippe (1658, postumo). Attaccato e deriso da
Voltaire, è passato a simboleggiare gli scrittori preziosi e mediocri
(Angoulême 1597-1654).