Uomo politico francese. Fu presentato a Luigi XI da Giovanni di Melun, favorito
del sovrano. Divenuto anch'egli un protetto del re, ottenne la nomina a
cappellano, poi a segretario di Stato e infine a vescovo di Evreux. Diventato
primo ministro, ottenne anche la porpora cardinalizia nel 1467. Abusò
della confidenza del monarca e si oppose con ogni mezzo alla riconciliazione del
re col duca di Berry suo fratello, avviando pratiche segrete con Carlo il
Temerario. Scoperto, confessò tutti i suoi delitti e fu imprigionato,
secondo la tradizione, in una gabbia di ferro di otto piedi quadrati. Dopo
undici anni passati in quel carcere, ottenne nel 1480 la libertà a
istanza del cardinale Della Rovere, legato di Sisto IV. A Roma fu colmato
d'onori e si fece nominare legato in Francia. Tornato a Roma fu fatto vescovo
d'Albano e poi di Preneste (Angles-sur-l'Anglin 1421 - Ripatransone 1491).