Nome d'arte di
Balthasar Klossowski de Rola. Pittore francese. Figlio di
artisti - il padre era un critico d'arte e la madre una pittrice -
B.
ebbe modo di venire in contatto con Derain, Roussel, Bonnard, frequentatori
della casa paterna. Spinto soprattutto dalla madre, cominciò a dipingere
in età giovanissima dandosi particolarmente alla ricerca e non volendo
mai sottostare alla guida di un maestro. Durante un lungo soggiorno in Svizzera
conobbe il poeta R.M. Rilke, che ne divenne un estimatore e, a titolo di
incoraggiamento, gli fece pubblicare alcuni disegni nei quali fin da allora
aleggiava una nota intimistica che preludeva a uno stile spoglio, quasi
primitivo ma istintivamente surrealistico.
B. espose per la prima volta
le sue opere nel 1943 a Parigi. Nel 1936 un suo ritratto di Derain venne
acquistato dal Museum of Modern Art di New York che, nel 1938, acquistò
anche il famoso ritratto del pittore Mirò. Nel dopoguerra numerose furono
le mostre di
B. a Parigi, a New York, in Inghilterra, in Svizzera e anche
in Italia, dove il pittore ebbe l'incarico di dirigere l'Accademia di Villa
Medici a Roma. Il suo surrealismo presentava allora una vena schiettamente
sensuale che immediatamente attirò l'attenzione dei critici e dei pittori
surrealisti. Ma egli non volle mai aderire a quel movimento artistico,
mantenendosi, anzi, al di fuori di ogni corrente artistica. Nella sua opera si
rintracciano elementi svariati (da Paolo Uccello a Piero della Francesca a
Derain) ma il carattere comune è il rigore classico della composizione,
la struttura architettonica delle scene e delle figure che conduce a una sorta
di realismo freddo (
Passage du Commerce, 1949). L'accentuazione della
tecnica lo ha portato nelle ultime opere all'abbandono degli elementi
descrittivi a favore di un astratta purezza (
Primo mattino, 1954). Dal
1961 al 1977 è stato direttore dell'Accademia di Francia a Roma (Parigi
1908 – Rossinière, Vaud 2001).