Scrittore e poeta italiano. Esponente della Neoavanguardia italiana, ha
partecipato al "Gruppo 63" e ha collaborato al "Verri" e al "Quindici". È
passato da sofisticati esperimenti poetici (
Il sasso appeso, 1961;
Come si agisce, 1963;
Altri procedimenti, 1966;
Tristano,
1966) a un prevalente interesse politico e a tematiche operaie e proletarie nel
romanzo
Vogliamo tutto (1971). Ricercato nell'ambito dell'inchiesta "7
aprile", ha vissuto a Parigi sino a pieno proscioglimento da ogni addebito.
Fondatore e redattore di "Alfabeta", ha proseguito i suoi collages di materiale
linguistico diverso in
Ballate distese (1975),
Le ballate della
Signorina Richmond (1977) e
Black-out (1980), mentre nel 1976 ha
raccolto le sue poesie precedenti in
Poesie pratiche, 1954-1969. Sempre
del 1976 è
La violenza illustrata, una denuncia delle
mistificazioni della stampa circa il problema della violenza. L'impegno politico
ha continuato a essere presente nella produzione successiva di
B.:
Ipocalisse (1987) e
Il ritorno della Signorina Richmond (1988),
per quanto riguarda la sua personalissima vena poetica;
L'orda d'oro 1968-77;
1977-86 (1988), in collaborazione con P. Moroni, è un memoriale
riguardante i fatti degli anni Settanta. Il romanzo
Gli invisibili
(1987), strutturato in una serie di racconti che analizzano la tragedia degli
uomini vittime dei propri ideali, precede
L'editore (1989), ispirato alla
figura di Giangiacomo Feltrinelli. Nel 1992 ha organizzato insieme a P. Fabbri e
al semiologo O. Calabrese il convegno
De Sensibus, dedicato alla ricerca
di una nuova qualità della vita, di un recupero della sensorialità
e di un raffinamento del piacere e del gusto. Nel 1993 ha pubblicato il romanzo
I furiosi, ispirato agli
hooligans rappresentati con un'ottica
"dall'interno" e con un linguaggio in presa diretta, spesso stravolto
espressionisticamente: ad esso hanno fatto seguito
Estremi Rimedi e
Una mattina ci siam svegliati, entrambi del 1995 (n. Milano 1935).