Banchiere italiano. Direttore della Cassa del Commercio e dell'Industria di
Torino (1860), per due volte appoggiata da Cavour e salvata dal fallimento (nel
1856 e nel 1860). Trasformata in Società generale del credito mobiliare,
la Cassa fu in seguito impegnata da
B. in operazioni fruttuose ad ampio
raggio, tra le quali il finanziamento della nascente rete ferroviaria nazionale
(Gibilterra 1824 - Roncegno 1885).