Pittore italiano. Figlio naturale di Nicolò II d'Este; fu attivo a
Milano, a Pavia e a Ferrara, al servizio di Borso d'Este, anche se non ci
restano suoi dipinti sicuramente documentati. Secondo la critica moderna,
eseguì ritratti del Correggio, di Galeazzo Sforza, della Calcagnini,
dello Strozzi, di Bona di Savoia, di Borso (conservato a Milano, ai Musei del
Castello) e di molti altri; dipinse probabilmente la
Morte di Maria e
I dodici Apostoli in una pala d'altare per Santa Maria delle Grazie, oggi
nella collezione Massari. Gli si attribuiscono, inoltre, il
San Gerolamo
(Berlino, Musei di Stato) e la
Crocifissione (Parigi, Museo di arti
decorative) (Reggio Emilia 1443 circa - Ferrara 1504 circa).