Uomo politico iracheno. Già ufficiale dell'esercito, ne venne estromesso
nel 1958 per aver dato la sua adesione al Partito Baath. Autorevole membro del
Baath, svolse un ruolo di primo piano nel colpo di Stato che nel 1963
rovesciò il generale Kassem. Fu primo ministro per qualche mese nel 1963.
Nel 1968, in seguito all'attuazione di un altro colpo di Stato da parte del
Partito Baath (allora
B. dirigeva con pugno di ferro la politica interna
ed estera dell'Iraq), accentrò nella sua persona le cariche di presidente
della Repubblica, di capo del Governo e di comandante supremo dell'esercito. Nei
confronti di Israele seguì una linea dura mostrandosi contrario a ogni
cedimento nel nome del più acceso panarabismo. Negli anni Settanta
dovette affrontare il problema dell'autonomia curda ed effettuare una serie di
rimpasti governativi per affrontare le crisi interne al regime (1974). Tali
crisi nel 1979 portarono alle sue dimissioni da presidente della Repubblica,
presidente del consiglio del comando della rivoluzione e dalla segreteria
generale del Baath (Tikrit, presso Baghdad 1914-1982).