Scrittore francese di origine belga. Laureato in Ingegneria, esercitò per
qualche tempo tale professione, ma nel 1920, dopo la pubblicazione dell'opera
Moi quelque part (ristampato nel 1923 con il titolo di
En sabots),
decise di trasferirsi in Francia per dedicarsi esclusivamente
all'attività di narratore. Scrisse numerosi romanzi in cui
raccontò vite umili con precisione e gusto del particolare:
Histoire
d'une Marie (1921),
Zonzon Pépette, fille de Londres (1923),
Un homme si simple (1925). Successivamente, a causa di una crisi nervosa,
fu ricoverato in una clinica neuropsichiatrica. Quando ne uscì scrisse
alcune opere autobiografiche, confessioni di un'anima che si sente sola nel
mondo moderno:
Chalet I (1926),
Délires (1927) (Anversa
1875 - Saint-Germain-en-Laye, Parigi 1932).