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Badìa, Val.

Valle dolomitica dell'Alto Adige, che si sviluppa verso Sud, sul versante sinistro orografico della Val Pusteria nei pressi di Brunico. Il tratto inferiore della valle, da San Lorenzo di Sebato a Pedraces, è inciso dal Rio Gadera e presenta fianchi dirupati e boscosi. A Pedraces, frazione più importante del comune di Badia, la valle si apre in una successione di piani e dossi caratterizzati da ampi prati e boschi di conifere, tra i gruppi dolomitici del Sasso della Croce e della Gardenaccia. Poco oltre, nei pressi di La Villa, la valle si biforca. Il tratto principale, lungo il Rio Gadera, prosegue in direzione Sud-Ovest verso il Passo Gardena; vi si trovano le località di Corvara e Colfosco, situate in splendida posizione tra il gruppo del Sella e il Sassongher. La diramazione secondaria, percorsa dal Rio San Cassiano, si sviluppa in direzione Sud-Est verso il Passo di Val Parola e ospita il paese di San Cassiano, ai piedi del gruppo Lavarella-Cunturines. La popolazione della V.B. ha saputo conservare il suo antico patrimonio linguistico e culturale. La lingua principale è il ladino, dialetto neolatino, che convive con l'italiano e il tedesco; l'economia rurale si basa sul concetto tradizionale di "maso chiuso", cioè sul principio dell'indivisibilità della proprietà fondiaria. Attività antiche quali l'agricoltura, l'allevamento e l'artigianato sono ora affiancate dal turismo, estivo e invernale, che costituisce ormai la principale fonte di ricchezza. Lo sviluppo di infrastrutture di prim'ordine non è stato accompagnato dalla speculazione, e la valle ha mantenuto una sorprendente integrità; anche le costruzioni più recenti rispettano i canoni stilistici tradizionali e risultano armonicamente inserite nell'ambiente naturale. Il turista estivo ha a disposizione decine di sentieri e vie ferrate, oltre ad itinerari di arrampicata di ogni grado di difficoltà; i rifugi alpini sono numerosissimi in tutta la valle. Nella stagione invernale la V.B. è collegata, in un unico comprensorio sciistico di fama internazionale, alla Val Gardena, alla Val di Fassa e alla Valle del Cordevole. L'importanza sciistica della valle è stata definitivamente consacrata con l'inserimento stabile, a partire dal 1985, nel circuito della Coppa del Mondo di sci alpino: lo slalom gigante che si disputa ogni anno a La Villa è considerato il più tecnico e difficile dell'intero circuito.