Stats Tweet

Bacino.

(dal latino volgare baccinum). Recipiente di terracotta, metallo o di altro materiale, di forma rotonda e concava, dai bordi bassi e rovesciati verso l'esterno, adatto a contenere liquidi. ║ Per estens. - Vari tipi di cavità che richiamino la forma del recipiente. • Anat. - B. o cavità pelvica: cavità situata nella parte inferiore del tronco, delimitata da un anello osseo detto cingolo pelvico, cioè dalle due ossa iliache, dal sacro e dal coccige. Si articola con la porzione lombare della colonna e con gli arti inferiori. Virtualmente si può considerare diviso in due porzioni: una superiore, detta grande b., e una inferiore detta piccolo b. Anche se, in linea di massima è identico nei due sessi, è possibile distinguere il b. maschile da quello femminile perché nell'uomo è più alto e stretto, mentre nella donna è più largo e svasato. Lo studio del b. femminile è particolarmente importante per le implicazioni in campo ostetrico. • Idr. - Invaso artificiale realizzato per costituire una riserva d'acqua a diversi scopi, come l'irrigazione o la produzione di energia. I b. si classificano in base alla funzione. ║ B. di ritenuta: esteso invaso che si forma a causa dello sbarramento di una valle mediante una diga, per consentire lo sfruttamento della potenza idrica dell'acqua accumulata. ║ B. di carico: vasca dalla quale partono le condotte forzate che portano l'acqua alle turbine di una centrale idroelettrica. ║ B. di smorzamento: conca posta a valle di una diga tracimabile per impedire danni alle regioni circostanti. ║ B. di decantazione: opera idraulica sita a valle della centrale idroelettrica, costituita da una serie di griglie iniziali e bocche di spurgo finali, col compito di regolare il flusso di acqua uscente, accumulandola e restituendola alla conca secondo le necessità di riempimento della stessa. • Mar. - B. portuale: parte del porto destinata a garantire a tutte le navi in sosta le operazioni di carico e scarico, il deposito delle merci, la manutenzione e l'approvvigionamento. La forma del b. è generalmente imposta dalla conformazione delle rive e delle zone in cui è costruito, nonché dalle caratteristiche e dal numero delle navi che vi devono approdare e dalla natura e quantità delle merci trasportate. Esistono diverse disposizioni nei b. portuali: la disposizione più diffusa nei grandi porti italiani è quella a b. unico, al perimetro del quale sono sistemate calate di riva generalmente alternate a pontili sporgenti (Napoli, Ancona, Genova, Bari, ecc.). Il sistema a due b., uno principale e uno d'evoluzione, è adottato nei porti di Venezia e Livorno; infine b. con disposizione a pettine (una serie di sporgenti paralleli disposti ortogonalmente, o quasi, alle calate di riva) esistono a Marsiglia, Napoli, Genova, Trieste, Fiume, ecc. Vi sono b. destinati alle petroliere, isolabili per mezzo di chiusure galleggianti, altri al decollo e ammaraggio degli idrovolanti, per i sommergibili, per le navi transoceaniche di grande tonnellaggio (con fonti d'approdo di oltre 300 m e pescaggio di oltre 14 m), ecc. ║ B. di carenaggio: grande ambiente, ricavato sulla riva del mare, per effettuare a secco revisioni, riparazioni e manutenzione delle navi. ║ B. fissi: b. in muratura su tre lati e chiusi da un galleggiante, di solito in acciaio, sul lato a mare. ║ B. galleggianti: utilizzati per le riparazioni delle navi in località che sono sprovviste di b. di carenaggio a secco, specialmente dalla marina da guerra. Consistono in enormi pontoni in acciaio, provvisti di compartimenti stagni che, opportunamente riempiti e svuotati, permettono di caricare la nave da riparare: per mezzo di pompe di forte potenza, l'acqua immessa nel b. viene successivamente espulsa dall'interno, permettendo in tal modo le operazioni di carenaggio come in un b. a secco, del quale possiede l'attrezzatura. Il b. presenta vantaggi ovvi, oltre la facilità di spostamento, quali la possibilità di riparare navi più grandi di quelle teoricamente ricoverabili, di essere ampliato a piacimento con l'aggiunta di nuovi elementi galleggianti. • Geogr. fis. - Il termine è usato in senso generico a indicare qualsiasi area della superficie terrestre con un andamento che ricordi una conca o realizzi una depressione. • Geol. - B. ablatore: b. che in un ghiacciaio permette lo scolo delle acque. ║ B. collettore: b. che in un ghiacciaio raccoglie le acque di scolo. ║ B. fluviale: il sistema di un fiume e dei suoi affluenti. ║ B. idrico: luogo in cui confluiscono le acque di precipitazione, percolazione e sotterranee di una regione circoscritta. ║ B. idrografico: la regione le cui acque confluiscono tutte in un medesimo fiume, lago o mare.