Filosofo e critico francese. Laureatosi in Lettere e
Filosofia, dal 1940 al 1950 ricoprì la cattedra di Filosofia della
Scienza alla Sorbona e dal 1955 fu membro dell'Accademia delle Scienze Morali e
Politiche.
B. prese in considerazione il rapporto tra filosofia e scienza
affermando che la scienza è un'attività radicata nella storia e
nelle concrete e mutevoli relazioni socioeconomiche e sostenendo l'influenza
dell'evoluzione delle tecniche scientifiche sulla razionalità umana e nel
creare nuovi fatti d'esperienza. Subì inoltre l'influenza di Freud e di
Jung, indirizzando i suoi studi verso una psicanalisi dell'attività
poetica e fantastica. Scrisse numerose opere fra cui citiamo:
Il nuovo
spirito scientifico (1934),
La formazione dello spirito scientifico
(1938),
La psicoanalisi del fuoco (1938),
L'acqua e i sogni
(1940),
Il razionalismo applicato (1949),
La poetica dello spazio
(1958) (Bar-sur-Aube 1884 - Parigi 1962).