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Bach, Wilhelm Friedemann.

(detto Bach di Halle). Compositore tedesco. Primogenito di Johann Sebastian e della sua prima moglie Maria Barbara, fu il prediletto del maestro di Eisenach, che scrisse per lui, perché le eseguisse, alcune grandi opere, come 46 corali dell'Orgelbüchlein (1708-1717) e il Klavierbüchlein (1720) nonché i primi preludi del Clavicembalo ben temperato (1722), opere che consentono di ritenerlo un virtuoso della tastiera. Dal 1723 al 1726 Wilhelm Friedeman fu con il padre a Lipsia, dal 1726 al 1727 studiò il violino a Merserburgo con G. Graun, dal 1729 al 1732 frequentò l'università di Lipsia. Nel 1733, pur non interrompendo gli studi di matematica, diventò organista della chiesa di Santa Sofia di Dresda, e incominciò a comporre sinfonie, concerti e opere per clavicembalo. Insoddisfatto degli scarsi guadagni, all'inizio del 1746 ottenne il posto di maestro di cappella in Nostra Signora di Halle ma, a causa del suo carattere difficile (anche se non era certamente un dissoluto ubriacone, come tentarono di far credere i suoi nemici), entrò in contrasto con i superiori. Nel 1764, quando la sua posizione era diventata insostenibile, si dimise per trasferirsi a Darmstadt, ma in realtà continuò a lavorare ad Halle fino al 1770, pur con molte difficoltà. In quell'anno abbandonò definitivamente il posto, e si esibì come organista in varie città, riscuotendo un grande successo soprattutto a Berlino (1774). Negli ultimi anni di vita, sempre più solo e in condizioni economiche assai precarie, cercò di attribuirsi la paternità di alcuni lavori di J. Sebastian, il che aumentò il discredito sulla sua persona. Pure fu un grande musicista, non solo un abilissimo organista. Insofferente delle imposizione dall'alto, rispettoso della tradizione ma spinto da un grande anelito di modernità e di libertà positiva, fu certamente danneggiato dall'esuberanza del suo carattere, che non gli consentì di lavorare con continuità. Nel suo stile appaiono evidenti gli elementi di due epoche, quella passata e quella a lui contemporanea, e si possono senz'altro scorgere anticipazioni di Mozart, Beethoven e Schönberg. A lui si fa risalire l'istituzione della "forma sonata" (bitemica tripartita). Alla produzione di B., la maggior parte della quale rimase inedita, appartengono, nel campo delle composizioni vocali, una ventina di cantate da chiesa, numerose cantate profane, la Messa breve in re minore, il mottetto Heilig, Heilig e altro. Fra le opere strumentali, ricordiamo invece nove Sinfonie, sei Sonate per il cembalo (1745), due Concerti a due cembali concertati, dodici Polacche, dieci Fantasie e otto Fughe per pianoforte, strumento per il quale scrisse numerose altre pagine (Weimar 1710 - Berlino 1784).