Poeta greco. Le sue favole composte alla fine del periodo
alessandrino, che in origine erano in versi giambici, furono ridotte in prosa
durante il basso impero e servirono di fondamento alla maggior parte delle
collezioni sparse sotto il nome di Esopo. Ciò che riuscì
più dannoso alla metamorfosi fu che la barbara parafrasi fece dimenticare
e andar perduto l'originale, tranne due soli libri conservati da Suida. Nel 1843
il greco Minoide Mina scoprì 123 favole ignote di
B. in un
monastero del monte Athos. Altre ne furono poi ritrovate in un codice vaticano
(III sec. d.C.).