![]() |
||
![]() |
![]() TERZO STATO Nella società dell'ancien régime si indicavano con questo termine coloro che non appartenevano né al clero né alla nobiltà. Ne facevano quindi parte sia gli esponenti della borghesia delle professioni, di quella mercantile e manifatturiera, sia gli artigiani, i piccoli commercianti e coloro che erano collocati ai gradini più bassi della società. L'espressione implicava quindi una connotazione in senso negativo, in quanto gli appartenenti al Terzo stato non godevano dei privilegi riservati agli altri due ordini o stati (società di ordini). Tuttavia all'interno dell'ordine esisteva una gerarchia ben delineata che vedeva in primo piano gli officiers, i grandi burocrati, i professori, gli avvocati e poi gli uomini d'affari e i mercanti, tutti gerarchizzati secondo la funzione sociale svolta all'interno della società. Le istituzioni rappresentative del tempo (parlamenti, stati generali, diete) prevedevano generalmente la presenza di rappresentanti del Terzo stato al proprio interno, anche se questi tendevano a presentarsi esclusivamente come il ceto dei funzionari, dei giuristi e degli uomini di legge. La rivoluzione francese, distruggendo la vecchia struttura per ceti della società e le forme di organizzazione politica che ne erano espressione, fece del Terzo stato il rappresentante dell'intera nazione. |
![]() |