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RIVOLUZIONE ATLANTICA
(XVI secolo). Mutamento radicale delle direttrici di traffico commerciale e del contenuto merceologico dell'economia europea in seguito alla scoperta europea dell'America (1492). Comportò anche lo spostamento a occidente del baricentro dei rapporti tra le potenze, il declino della secolare funzione economica e politica del Mediterraneo e il rallentamento dello sviluppo economico e civile delle popolazioni islamiche dell'Asia occidentale e centrale e dell'Africa settentrionale. Le città atlantiche (tra le principali Cadice, Lisbona, Siviglia, Bristol, La Rochelle, Anversa, Rotterdam) presero il sopravvento sui porti italiani (Genova, Venezia) e tedeschi (Lubecca) che avevano monopolizzato i traffici nei mari interni. Il commercio assunse dimensioni mondiali, coinvolgendo tutti i continenti allora conosciuti e assestandosi in breve tempo nella forma di commercio triangolare (metalli preziosi e materie prime dall'America all'Europa, manufatti europei ai mercanti arabi di schiavi africani e questi ultimi verso l'America). Paesi europei fino ad allora poverissimi conobbero la prosperità: abbastanza effimera nel caso di Spagna e Portogallo, base di eccezionale sviluppo nel caso dell'Inghilterra. Altri, come le già ricche Fiandre e la Francia, consolidarono il proprio ruolo di potenza economica e quindi politica. Altri ancora, come la Germania e soprattutto l'Italia, da secoli egemone negli scambi e nella cultura, ridimensionati ed emarginati furono presto preda di scorrerie e di invasioni straniere. Il grandissimo ruolo di mediatori di civiltà tra Occidente e Oriente detenuto da millenni dai popoli del medio Oriente, della Mesopotamia e dell'altopiano iranico, venne di colpo a cadere. Anche le usanze e i consumi ne risentirono, con l'introduzione di nuovi alimenti (si pensi soltanto al pomodoro, alla patata, al mais) e di nuove materie prime (il caucciù, anche se la sua utilizzazione fu molto posteriore: gomma). Fu possibile agli europei avere il controllo diretto sulla fonte di materie prime in precedenza ottenute soltanto con la mediazione commerciale araba, come nel caso del cotone. Con il colonialismo iniziò quindi anche la riduzione dell'intero pianeta ai modelli di vita e ai valori dell'Europa.

G. Petrillo
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